Oggi, lunedì 17 marzo, su richiesta del procuratore Vincenzo Scolastico, della Digos e carabinieri di Genova, si è tenuta l’udienza presso il Tribunale di sorveglianza per il provvedimento di sorveglianza speciale (articolo 1) a carico di un compagno e una compagna genovesi. La richiesta sottolinea la necessità di applicazione anche dell’obbligo di dimora a Genova per tre anni, in aggiunta alle “normali” restrizioni della libertà già previste dall’articolo.
Mentre il collegio si è riservato di decidere, fuori dal tribunale si è radunata una presenza solidale ai due compagni, particolarmente attivi nelle lotte di opposizione all’Alta Velocità e al Terzo Valico.
“Sorvegliarci è impossibile! Le lotte non si fermano” è quanto recitava lo striscione del presidio.
Nel frattempo, approfittando della pausa pranzo degli operai del neo cantiere di Trasta, in Val Polcevera (nel terreno espropriato solo la settimana scorsa), decine di metri di recinzione sono stati divelti.
Le lotte non si fermano, appunto!
Solidarietà a Mattia e Sofia.