GIUSTINIANI 19 NON SI TOCCA! ASSEMBLEA E CONCERTO

Vogliamo e possiamo fare a meno di loro, della loro arroganza, incapacità e ipocrisia.
Lo Stato lascia marcire interi palazzi a dispetto di chi non ha una casa dove vivere e spazi per soddisfare i propri bisogni.
Ne abbiamo occupato uno, uno dei tanti.
Lo vogliamo ristrutturare, abitare e condividere.
Il Demanio lo reclama per batter cassa e, con la scusa di una sicurezza tutta teorica e burocratica, vuole stroncare un’altra esperienza di autogestione, ma….
non si può fermare il vento!

Comunicato della Giustiniani che resiste

#GIOVEDI’ 29 DICEMBRE ore 17.30
ASSEMBLEA PUBBLICA
per discutere e organizzare la r/esistenza dell’occupazione

#VENERDI’ 30 DICEMBRE ore 21
bar popolare e concerto di autofinanziamento con
INVERTER
www.myspace.com/invertergenova

Giustiniani 19 non si tocca! Comunicato e corteo

Invitiamo tutt* a partecipare al presidio itinerante in centro storico contro le minacce di sgombero, appuntamento venerdì 23 dicembre ore 15 in via dei Giustiniani 19.

GIUSTINIANI 19 RESISTE
In questi giorni ci è arrivata notizia di 25 denunce per l’occupazione di via dei Giustiniani 19, da parte del demanio proprietario dello stabile, per motivi di sicurezza.
Il palazzo, su cui grava un decreto di inagibilità, costituirebbe un pericolo per noi, per i frequentatori dello spazio occupato e addirittura per chi transita sulla sede stradale.
E noi saremmo un gruppo di irresponsabili che mettono a repentaglio l’incolumità nostra e degli altri.
Le cose non stanno così. Il palazzo è stato visionato da un buon numero di tecnici solidali: ingegneri, architetti e restauratori che hanno effettuato numerosi sopralluoghi, senza ravvisare elementi di criticità o situazioni di grave pericolo.
Abbiamo concordato alcune norme per un uso progressivo e consapevole dello stabile, abbiamo preparato un dettagliato piano di interventi mirati a rendere fruibile in maniera sicura l’intero palazzo.
I lavori in questo senso procedono spediti con l’aiuto di molte persone che, come i tecnici, ci hanno dato la loro solidarietà. Chi portandoci cose di cui abbiamo bisogno, chi mettendo il proprio tempo, la propria fatica e le proprie capacità.
E’ stato sistemato il fondo al piano terra che è stato adibito a spazio sociale con bar popolare.
In esso abbiamo organizzato svariate attività quali serate musicali, proiezioni, dibattiti, cene sociali e spettacoli teatrali per grandi e piccini.
Al primo piano abbiamo sistemato una cucina collettiva con sala da pranzo, ed un’attrezzata officina della casa.
Il prossimo passo sarà quello di rendere agibile il secondo piano dove troveranno spazio laboratori artistici ed attività sociali auto-organizzate (doposcuola, attività coi bambini, palestra popolare, mercatino di scambio di vestiti…) pensate e create da noi e altra gente che vive nel nostro quartiere.
Ai piani ancora superiori stiamo sistemando i vari appartamenti che saranno divisi tra gli occupanti che hanno bisogno di un’abitazione e non possono o non vogliono più pagare affitti da rapina.

Non accettiamo di delegare la nostra sicurezza agli uomini delle istituzioni, gli stessi che hanno gestito con assoluta irresponsabilità l’alluvione di novembre, gli stessi che hanno lasciato piazzale Adriatico nelle stesse condizioni dell’inondazione degli anni ’70, continuando però a percepire affitti per case inagibili, quegli uomini che sempre più spesso vediamo coinvolti in losche faccende di appalti truccati e più attenti a costruire cessi nobili per meno nobili culi, che a interessarsi della sicurezza dei cittadini, della manutenzione del territorio o della sicurezza sul lavoro.
Su centinaia di edifici del centro storico gravano decreti di inagibilità e parecchi sono in condizioni ben peggiori di quello che abbiamo occupato noi, ma nessuno si preoccupa di chi vive in quelle abitazioni, mettendole in sicurezza.
Se la situazione di via dei Giustiniani 19 era così preoccupante, perché i soldi pubblici non sono stati spesi per altri interventi piuttosto che per il rifacimento della facciata in occasione del G8 del 2001? Forse era più stimolante svuotare il palazzo e cercare di venderlo.
Comunque non è più un problema, visto che abbiamo deciso di fare da soli: per quanto concerne la sicurezza dell’edificio, presto renderemo pubblico insieme ai tecnici il programma di recupero dello stabile che è stato preparato.

Ma è di un altro tipo di sicurezza di cui vogliamo parlare, che è quella che possiamo ottenere uscendo dalla frammentazione sociale in cui ci hanno relegati e ricostruendo legami basati sull’auto-organizzazione, la solidarietà ed il mutuo soccorso. Cominciando a riprenderci in ogni ambito della nostra vita (lavoro, scuola, casa, socialità) quello che ci viene tolto o negato.
Insieme possiamo cercare e trovare un’alternativa concreta a questa realtà surreale e drogata dai mass media, a questo sistema economico opprimente governato da banchieri ed industriali. Insieme possiamo smettere di pagare le loro crisi, i loro debiti e le loro guerre.
Possiamo immaginare una società giusta, basata sui bisogni dell’uomo e non su quelli del capitale e delle merci, e cercando di costruirla insieme ai nostri compagni di strada, scalderemo i nostri cuori nel calore della lotta.
Se facciamo questo, denunce e minacce di sgombero saranno solo un dettaglio.

ISTITUZIONI, DEMANIO, QUESTURA:
“NON SI PUO’ FERMARE IL VENTO, CI FATE SOLO PERDERE TEMPO.”
GIUSTINIANI 19 NON SI TOCCA
OCCUPARE TUTTO!

gli occupanti di Giustiniani 19

# Venerdì 23 dicembre ore 15 PRESIDIO ITINERANTE in centro storico

a seguire…
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO
CASSA LIGURE DI SOLIDARIETA’ ANTIREPRESSIVA
e aperitivo/cena a buffet benefit per la Cassa
@ CASA OCCUPATA GIUSTINIANI 19

…state agitati!

“Il rapporto con il vicinato”! Prima rassegna del libero cinema dei giustiniani

Inizia la prima rassegna di film del libero cinema dei giustiniani: “Il rapporto col vicinato”!

TUTTI I MARTEDI’ ORE 21
INGRESSO LIBERO | BAR POPOLARE

MARTEDI’ 13 DICEMBRE
Delicatessen
Un film di Jean-Pierre Jeunet, Marc Caro; 97 min. – Francia 1990.

MARTEDI’ 20 DICEMBRE
L’inquilino del terzo piano
di Roman Polanski, 125 min. Francia 1976

MARTEDI’ 27 DICEMBRE
La Zona
di Rodrigo Plà, 97 min. Spagna, Messico 2007

MARTEDI’ 3 GENNAIO
I vicini di casa
di John G. Avildsen, USA 1981

“Il rapporto col vicinato”
La convivenza, ciò che dovrebbe essere uno stimolo e una spinta al miglioramento, è oggi giorno comunemente considerata come un problema, spesso ostico da affrontare.
Le diverse esigenze, anziché rappresentare una risorsa da mettere in comune, vengono difese coi denti, ognuno segregato nella propria abitazione. La condivisione, anche delle difficoltà, un tempo linfa dei quartieri e mai come ora in questi tempi disperati una necessaria spinta alla solidarietà, si è tramutata ormai in fredda comunicazione, fatta di avvisi, cartelli appesi la notte, divieti, petizioni, telecamere e porte blindate.
Nel mondo rappresentato dai media, dove chiunque costituisce un pericolo costante agli altrui interessi, la gestione della vita quotidiana all’interno di quartieri, condomini e appartamenti, diventa aspra competizione.
Proietteremo una rassegna di 4 film dove ogni precauzione crolla miseramente; quando porte, portoni, muri e reticolati non sono sufficienti a salvaguardare pace, identità e privilegi.

Posted in cineforum, eventi, locandine | Tagged | Commenti disabilitati su “Il rapporto con il vicinato”! Prima rassegna del libero cinema dei giustiniani

Il racconto del fiume rubato

VENERDI’ 16 DICEMBRE
dalle ore 18
IL RACCONTO DEL FIUME RUBATO
Il caso ACNA. La resistenza durata un secolo contro la fabbrica della morte
INGRESSO LIBERO

@casa occupata Giustiniani19
via dei Giustiniani 19, parallela san Bernardo/Canneto Il Lungo, Centro Storico, Genova

IL RACCONTO DEL FIUME RUBATO:
Non è uno spettacolo teatrale.
E’ l’umile e magica narrazione del cantastorie Andrea Pierdicca che racconta liberamente i passi salienti del capolavoro di Alessandro Hellmann “Cent’anni di veleno – il caso ACNA, l’ultima guerra civile italiana”, accompagnato dalla chitarra inedita di Federico Canibus.
La Resistenza durata un secolo, gente comune, persone che hanno reagito, contadini, sindacalisti, poi le masse in movimento, il popolo in azione, conflitti tra contadini e operai, interessi e convenienze politiche, la guerra contro il mostro, un crescendo di tensione dalla fine dell’Ottocento al gennaio 1999, la chiusura della “fabbrica della morte”. Una lotta sul piano ambientale, della salute, della vita; una guerra come esempio di tutte le guerre attuali (movimento NO TAV, NO al Ponte sullo Stretto, al Terzo Valico, alla Gronda autostradale, API, inceneritori, nucleare, Tirreno Power, Cokitalia, centrali a carbone, piattaforma Maersk, MOSE, rigassificatore, bitumifici, cementifici, Stoppani, acciaierie, ecc…).
Quando la verità dei fatti non viene condivisa si crea il terreno per “l’indifferenza… l’ignoranza… la paura… la carriera… il silenzio…”. Conoscere aiuta a trovare il coraggio di cambiare giorno per giorno.
L’indifferenza e il cinismo hanno rotto i coglioni, questa storia lascia l’amaro in bocca ma il cuore pulito, alimenta la fiducia nel buon fine di ogni gesto antagonista.
Andrea Pierdicca
Federico Canibus

CONTATTI:
IlRaccontoDelFiumeRubato[at]inventati.org
Federico Canibus – fedebaut[at]yahoo.it – 349.5772082
Andrea Pierdicca – andreapierdicca75[at]yahoo.it – 338.1045719

GUARDA IL PROMO DEL RACCONTO SU YOUTUBE:
http://www.youtube.com/watch?v=aIUuL4DSs4s

Un Ringraziamento ai LINK spontanei:
http://turistipercaso.it/italia/24527/condividere-una-magia-il-viaggio-d…
http://www.stampalternativa.it/libri/88-7226-894-x/alessandro-hellmann/c…
http://www.stampalternativa.it/cal_eventi.php
http://www.alessandrohellmann.com/flashindex.htm
http://www.narramondo.it/acna.html
http://maggie.trident.it/narramondo/calendario.php
http://www.failacosagiusta.it/ambiente_acna.aspx
http://www.cittafutura.net/spip.php?article480

ETICA DI VIAGGIO:
Da un anno e mezzo il progetto ha trovato una rete alternativa ai teatri convenzionali attraverso la quale restituire a tutti una storia di tutti, rovesciando il meccanismo di vendita e tassazione, perseguendo la strada della reciproca e libera offerta tramite la forma e il linguaggio del quasi estinto cantastorie.
E’ stato accolto finora da vivai, aziende biologiche, ex fienili, rifugi in montagna, parchi e prati, spiaggie, stabilimenti balneari, sale riunioni, musei, biblioteche, scuole ed università, librerie, studi e laboratori privati, teatri e cinema, circoli culturali, centri sociali, osterie, bar, gelaterie, case, piazze, borghi, feste popolari e altri ritrovi spontanei.
CERCHIAMO ANCORA ALTRI SPAZI DI QUALSIASI TIPO, DA MAGGIO 2010 SAREMO ANCORA IN GIRO PER L’ITALIA.
Confidiamo nella tua collaborazione a contattare chi può essere interessato a questa iniziativa, se continuiamo questo viaggio oggi è grazie al calore e al sostegno di chi ci ha aiutato e accolto finora.

DETTAGLI ED ESIGENZE TECNICHE ED ORGANIZZATIVE:
Le caratteristiche comuni tra le persone che ci accolgono sono:
* l’ospitalità di una notte e un piatto caldo per noi due,
* un passaggio in auto dalla stazione più vicina (viaggiamo in treno con l’attrezzatura su un carrello)
* l’appoggio ad uno spazio che possa ricevere almeno una sessantina di persone e che abbia una comune presa di corrente 220 V.
* la promozione dell’incontro via mail, cartacea e passaparola (manderemo noi il file già pronto da stampare e divulgare).
Queste sono le esigenze più esigue che siamo riusciti a formulare: siamo autonomi sull’impianto audio e di illuminazione e raggiungiamo un consumo totale etico di 200W.
L’unico sostentamento economico del progetto consiste nella libera offerta finale a cappello, ecco perché è indispensabile la presenza di almeno 60 persone che assistano gratuitamente; non necessita di permessi né tassazioni SIAE, è un libero incontro spontaneo.

ORIGINI:
Il Racconto Del Fiume Rubato ha intrapreso questa strada anche grazie alle collaborazioni passate tra cui l’Associazione Culturale Narramondo con la quale è nato il progetto teatrale, Nicola Pannelli che ne ha seguito la regia, gli Yo Yo Mundi che hanno concesso alcuni loro brani tratti dal cd “Sciopero” e Lisa Raffaghello che ha seguito l’organizzazione del percorso attraverso i teatri e non solo. Infine Alessandro Hellmann, oltre ad essere l’autore del libro al quale è ispirata la narrazione e compositore di una traccia musicale che accompagna Il Racconto in due importanti momenti, è sostenitore appassionato del progetto.

Notizie, approfondimenti e aggiornamenti sulla vicenda Acna: http://www.acvalbormidaviva.blogspot.com/

Remember, remember the 6th of december!

MARTEDI’ 6 DICEMBRE h 21
inizia il cinema libero dei giustiniani!

@ casa occupata giustiniani19
via dei giustiniani 19, parallela san bernardo/canneto il lungo, centro storico, genova

BAR, PROIEZIONE e DIBATTITO
The Potentiality of Storming Heaven
sulla rivolta esplosa in grecia nel dicembre 2008 in seguito all’uccisione di Alexis da parte delle forze dell’ordine.

TUTTE LE SETTIMANE
INGRESSO LIBERO | NO COPYRIGHT

Siamo qui, siamo ovunque, siamo l’immagine del futuro

“…Domani inizia una giornata in cui niente e’ sicuro. E cosa potrebbe essere più liberatorio dopo tanti anni di sicurezze ? Una pallottola e’ stata capace ad interrompere la sequenza meccanica di tante giornate uguali a sé stesse. L’assassinio di un quindicenne e’ stato un momento che ha determinato uno spostamento capace a portare tutto sotto sopra. Lo spostamento dal compimento di una ulteriore giornata al punto tale che tante persone nello stesso momento hanno pensato: Basta, le cose devono cambiare e siamo proprio noi che le dobbiamo cambiare . E la vendetta per la morte di Alexis si e’ trasformata nella vendetta per ogni giornata in cui siamo stati costretti a svegliarci in questo mondo. E ciò che appariva così difficile si e’ dimostrato così semplice. Questo e’ qualcosa che e’ successo, qualcosa che possediamo. Se qualcosa ci spaventa e’ il ritorno alla normalità. Perché nelle strade distrutte ed espropriate delle nostre lucenti città non vediamo solo gli ovvi segnali della nostra rabbia, ma la possibilità di cominciare a vivere. Ormai non abbiamo altro che la possibilità di stabilirci sopra tale possibilità trasformandola in vissuto: coltivando la nostra creatività nel suolo della quotidianità, la nostra forza a dare sostanza ai nostri desideri, la forza non di osservare, ma costruire il reale. Questo e’ il nostro spazio vitale. Tutto il resto e’ morte.
Chi vuole capire, capirà. Ora e’ il momento di rompere le gabbie invisibili che costringono ognuno di noi nelle nostre piccole e misere vite. E ciò non significa solamente o necessariamente attaccare stazioni di polizia o bruciare negozi e banche. Il momento in cui qualcuno abbandona la sua poltrona e la passiva osservazione della sua stessa vita ed esce per strada per parlare ed ascoltare, lasciando spontaneamente il privato, comprende, nell’ambito dei rapporti sociali, la forza destabilizzante di una bomba atomica…”

Merry crisis and happy new fear

Resoconto in seguito al benefit per Massimo

Domenica 4 dicembre, dopo un riepilogo della situazione processuale in seguito alle sentenze per i compagni arrestati il 10 giugno ’09, si è tenuta alla casa occupata giustiniani19 una cena benefit in sostegno a Massimo Porcile.
Hanno partecipato più di 60 solidali. Grazie al loro contributo, e a quello della Cassa Ligure di Solidarietà Antirepressiva, sono stati raccolti 1180 euro, che sono stati divisi tra la famiglia di Massimo e l’avvocato, per il rimborso spese.
Ringraziando tutti coloro che sono intervenuti, ricordiamo che sarà effettuata un’iniziativa analoga dopo il deposito delle sentenze a fine febbraio.
Ulteriore appuntamento sarà quello del 15 dicembre alle ore 21, quando chiunque sia interessato potrà partecipare alla preparazione di un manifesto di solidarietà.

La solidarietà è un’arma.
Usiamola.