Corteo NoTav 11 marzo + presidio al carcere

PER LA LIBERAZIONE DI TUTTI GLI ARRESTATI

PER IL RITIRO DELLE TRUPPE D’OCCUPAZIONE

PER IL RILANCIO DELL’OPPOSIZIONE SOCIALE.

GIOVEDI’ 8 H. 21 / ASSEMBLEA CITTADINA / C.A.P.
Circolo Autorità Portuale di via Albertazzi (a Di Negro davanti ai vigili del fuoco). Genova

DOMENICA 11 H. 18 / CORTEO@Genova / PIAZZA DE FERRARI
E PRESIDIO SOTTO IL CARCERE DI MARASSI H. 20

LA VALLE CHE AVANZA IN CITTA’

In Val Susa un’intera popolazione è in lotta da anni, con l’appoggio di centinaia di migliaia di solidali in tutta Italia. La scorsa settimana, all’ulteriore allargamento del cantiere, all’esproprio della baita Clarea e al tentato omicidio di Luca, la valle ha reagito rilanciando i blocchi e le barricate su strade, autostrade e ferrovie.
L’auspicio estivo del “portare la valle nelle città” ha altresì preso corpo e sostanza. Blocchi, cortei e momenti di condivisione si sono propagati in tutta Italia e all’estero da Lisbona a Kiev. La prospettiva di portare la migliore solidarietà ai resistenti valsusini si è inevitabilmente legata con l’esigenza di unire lotte comuni.
Quel che più lo Stato teme è la reale autorganizzazione della gente, la lotta autonoma e senza mediatori, la
delegittimazione della sua autorità, l’emergere di una comunità autentica in lotta.
Se la Val Susa perde perderemo tutti. Se la Val Susa vince, e questo dipende da tutti noi, allora dimostreremo che resistere si può, che la lotta paga, che cambiare questo mondo è possibile ed è entusiasmante.
Per questo siamo al fianco della dignità e caparbietà dei valsusini. Per questo siamo tutti NoTav.

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