I legali: “Reati irrisori, si colpisce chi fa attività politica”

Genova. Sono arrivati intorno alle 11 in Tribunale per l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip Marina Orsini, prelevati uno a uno dalle proprie abitazioni con un mezzo della polizia penitenziaria (disposizione non proprio consueta per chi si trova agli arresti domiciliari) i quattro giovani antagonisti genovesi colpiti dalla misura cautelare, accusati di resistenza, ingiurie e lesioni in conseguenza del primo sgombero dell’immobile di via dei Giustiniani 19 del 7 agosto di quest’anno. Fuori dal Tribunale un piccolo presidio di solidarietà.

“Gli indagati si sono tutti avvalsi della facoltà di non rispondere – ha spiegato all’uscita l’avvocato Emanuele Tambuscio che difende i quattro insieme alla collega Laura Tartarini – perché non hanno potuto ancora vedere gli atti del procedimento a loro carico. noi come difensori li abbiamo visti e possiamo dire che i comportamenti contestati sono veramente di rilevanza minimale e riteniamo che la misura cautelare sia assolutamente sproporzionata a quello che è successo”.

“Andremo al tribunale del riesame immediatamente – ha aggiunto Tartarini – perché dalla stampa sono state riportate in misura di giorni venti ma non sono nessuna superiore ai 5 giorni e difficilmente alcune sono addebitabili ai manifestanti, abbiamo un agente di polizia che è inciampato in un casco e ne ha riportato una lesione di 5 giorni ma difficilmente può essere addebitato ai manifestanti. sono comportamenti veramente minimi che difficilmente potrebbero essere posti a supporto di una misura cautelare attenuata, tanto meno possono essere messi a supporto di una misura cautelare grave come gli arresti domiciliari”.

Oltre ai 4 ci son altri 9 indagati, di cui due a piede libero e altri 7 con la misure della firma quotidiana due volte al giorno. Nei prossimi giorni anche loro potranno presentarsi per l’interrogatorio di garanzia. Tutti e quattro i giovani messi ai domiciliari e buona parte degli altri indagati è incensurata anche se nell’ordinanza il Gip sottolinea la presenza di numerose denunce, sempre per reati simili, dalla contestazione all’ad di Trenitalia Moretti, a quelle al giudice Giancarlo Caselli, dalla manifestazione degli studenti del novembre 2010 a quella di Fincantieri (dove sono indagati anche 7 operai).

“L’interesse della Procura si acuisce nei confronti di alcune persone – afferma l’avvocato Tartarini – alle quali sostanzialmente viene contestato di aver continuato a fare politica in maniera in alcuni casi forse anche un po’ rude in una situazione sociale che è quella che conosciamo tutti. Non dico che questo può scusare la commissione di reati, ma si tratta sempre di reati non gravi che invece vengono classificati come particolarmente efferati perché viene contestata questa pervicacia nel commettere reati, mentre la pervicacia secondo noi sta nel continuare un’attività politica che purtroppo ogni tanto sfocia nella commissione di reati, per lo più bagatellari”.

“La Procura di Genova – aggiunge Tambuscio – ha ritenuto di dare una corsia assolutamente preferenziale nel perseguire questo tipo di reati che sono sempre stati considerati di secondaria importanza nel panorama penale cittadino. L’orientamento evidentemente è cambiato e un procuratore si sta occupando praticamente a tempo pieno delle repressione dei reati compiuti da soggetti che fanno sostanzialmente attività politica”.

Katia Bonchi

http://www.genova24.it/2012/12/sgombero-via-dei-giustiniani-antagonisti-genovesi-davanti-al-gip-i-legali-reati-irrisori-si-colpisce-chi-fa-attivita-politica-44199/

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