19/2 Incontro NoTav – Il Diritto e l’immaginario

ovvero come il Diritto è il binario su cui il treno della Democrazia deve correre ferreo e veloce

interverranno dalle 16.45 pressol’aula 4 L della facoltà di Architettura, stradone Sant’Agostino, centro storico:

– Nicola Bucci :::: “diritto, violenza e stato d’eccezione”

– Massimo Capitti :::: “stato di necessità e legittima difesa”

– Maurizio :::: comitato alta Valsusa – Radio NoTav

diritto&immaginario

CONCERTO VITO E LE ORCHESTRINE BENEFIT NO TERZO VALICO | GIOVEDì 13 FEBBRAIO

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Il 9 dicembre scorso Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò sono stati arrestati per un’azione condotta nel maggio precedente contro il cantiere del TAV di Chiomonte in cui erano stati danneggiati dei macchinari. L’accusa, “attentato con finalità di terrorismo” (art.270 sexies), è volta a stroncare la resistenza valsusina e, in prospettiva, qualsiasi lotta si opponga a quanto deciso dai poteri economici e politici. Il 22 febbraio prossimo è stata indetta una giornata di mobilitazione nazionale ognuno sul proprio territorio contro l’alta velocità e la repressione. Ne va della libertà di tutti. Terrorista è chi devasta e saccheggia i territori e la vita di chi li abita.

GIOVEDì 13 FEBBRAIO, C/O LA CASA OCCUPATA DI VICO SUPERIORE DI PELLICCERIA, ALLE 19.30 APERITIVO E DALLE 21 CONCERTO DI VITO E LE ORCHESTRINE,
BENEFIT PER IL MOVIMENTO NOTAV NOTERZOVALICO!

VENITE A BERE UN BICCHIERE E SENTIRE BUONA MUSICA!

CENA DI AUTOFINANZIAMENTO E PRESENTAZIONE DELLA PALESTRA POPOLARE ! VENERDì 7 FEBBRAIO

DALLE ORE 18 DI VENERDì 7 FEBBRAIO, PRESENTAZIONE DELLA PALESTRA POPOLARE PRESSO LA CASA OCCUPATA DI VICO SUPERIORE DI PELLICCERIA .

vola benefit colore copia

 

Vi aspettiamo alla serata di presentazione e autofinanziamento della palestra popolare in cui sono già partiti il corso di savate (lun e giov alle 18.30), le prove del corpo di ballo della murga dei vicoli (mart alle10.30 e merc alle19) e dei laboratori di autodifesa femminista.

 

Ci piacerebbe andare avanti con la ristrutturazione e accogliere anche altre proposte….per questa ragione nasce la serata a cui siete invitati!

 

L’edificio in cui si trova la palestra è uno spazio che abbiamo occupato un anno fà, uno dei tanti di questa città lasciati vuoti per anni ed anni. Lo abbiamo riaperto anche per condividerlo con tutti quelli che vogliono soddisfare i propri sogni e bisogni, per tutti quelli che, come noi, vogliono stravolgere questa società basata sullo sfruttamento, sul denaro e sulla distruzione.

 

Vi invitiamo a passare una serata in allegria Venerdi’ 7 febbraio

 

dalle 18 con la lezione aperta del Corpo di Ballo della Murga dei Vicoli

 

a seguire cena da leccarsi i baffi!  (12 euri) da prenotare entro il 4/02 a giustiniani19@canaglie.org specificando se menu veg o carnivoro

 

concerti con

 

Chicco  | chitarrista da strada finger picking guitar solos and other delights

 

e Barche a torsio  |   folk estremo in zeneize

 

+ dj set con Delirio Meticcio

 

Serata punk-hc / solidarietà ai compagni detenuti NOTAV

rankoremucopus

Solidarietà ai compagni No Tav!!!

Chiara, Claudio, Mattia, Niccolò arrestati con l’accusa di aver partecipato ad un’azione di sabotaggio al cantiere di Chiomonte in Val Susa nel maggio 2013.

Giobbe agli arresti domiciliari per fatti risalenti al novembre 2012 avvenuti sempre a Chiomonte.

Operazioni repressive che mirano ad indebolire le lotte, a separare e isolare i compagni come fossero corpi estranei dai contesti in cui vivono, agiscono e lottano quotidianamente.

Di fronte a tutto ciò non si può che continuare nella strada intrapresa, sabotare l’esistente, confliggere, desiderare e lottare ancora più determinati.

Al fianco di tutti i compagni arrestati e inquisiti.

Liberi tutti!!

14 novembre: cena a sostegno di Francesco…

cena a sostegno di Francesco, inquisito per i disordini di Roma del 15 ottobre 2011,

Senza titolo-fra

 sottoscrizione 15 euro

giovedì 14 novembre @ casa occupata di vico pellicceria 1

per prenotarsi scrivere a: giustiniani19@canaglie.org

(indicate il numero dei partecipanti e se carnivori o veg)

per scrivere a Francesco, a Roma:

http://giustiniani19.noblogs.org/post/2013/10/13/francesco-trasferito-a-roma/

DALL’OTTOBRE ROMANO, PER UN AUTUNNO DI LOTTA

Martedì 22 ottobre ore 17.30 presidio in piazza Banchi
in solidarietà con Raffaele e tutti gli/le arrestati/e durante il corteo del 19 ottobre 2013 a Roma.
Ora e sempre al fianco di chi lotta!

Compagne e compagni genovesi

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DALL’OTTOBRE ROMANO, PER UN AUTUNNO DI LOTTA. RAFFA LIBERO, LIBERI TUTTI!

Volge al termine la settimana di mobilitazione romana che si è snodata tra occupazioni di case, momenti di solidarietà agli arrestati del 15 ottobre 2011 e altre iniziative di agitazione, conclusa con lo sciopero di venerdì del sindacalismo di base e la manifestazione del giorno successivo.
Sabato 19 ottobre 2013 un corteo di più di 50 mila persone ha portato per le strade della capitale diversi segmenti dell’attuale opposizione sociale nel nostro paese, dandogli per la prima volta dopo anni un importante momento di visibilità e convergenza. Dal movimento di lotta per la casa, che apriva la manifestazione con uno spezzone dalla partecipazione imponente, alla resistenza alle grandi opere (Tav, Muos, ecc), all’opposizione alle politiche d’austerità e di impoverimento sociale ed economico.
Lavoratori, studenti, precari e disoccupati (con una forte componente di immigrati) hanno animato la piazza portando la protesta fin sotto i ministeri ed esprimendo in maniera forte la propria determinazione di fronte ai palazzi del potere.
Polizia e carabinieri hanno effettuato una quindicina di fermi, tra questi c’è Raffa, un nostro compagno genovese. Mercoledì 23 è stata fissata l’udienza per la convalida dell’arresto, in contemporanea alle ore 10 è previsto un presidio al carcere Regina Coeli di Roma (Lungo Tevere). Mobilitiamoci per l’immediata liberazione di tutti i compagni e le compagne. Invitiamo ad esprimere la massima solidarietà. Su quelle strade c’eravamo tutti!

Si parte e si torna insieme!
Liber* tutt*

Casa Occupata di Vico Pellicceria 1

Francesco trasferito a Roma!

Aggiornamento IMPORTANTE 14/10/2013

Francesco trasferito a Roma, per scrivergli:

Francesco Carrieri
Casa Circondariale di Roma Rebibbia
nuovo complesso in via Raffaele Majetti 70
00156 Roma

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L’accanimento nei confronti di Francesco continua, la Procura ha disposto il suo trasferimento nel carcere di Sanremo.

Invitiamo tutti a fargli sentire appoggio e solidarietà.

Di seguito l’indirizzo per scrivergli:

 

Francesco Carrieri

CASA CIRCONDARIALE DI SANREMO
STR. ARMEA, 144
18038 SANREMO (IM)

[Repressione 15 ottobre] Lettera di Francesco dal carcere di Savona e aggiornamenti

Ciao a tutti,
Sono ormai cinque giorni che mi trovo nel carcere Sant’Agostino di Savona.
Sinceramente sono ancora sconcertato e stupito di trovarmi in questa situazione, non sono di certo il tipo che si fida della sbirraglia o che ripone fiducia nello Stato e nella sua giustizia, ma resta il fatto che non mi aspettavo un colpo basso del genere.

La motivazione per cui sono stato trasferito dai domiciliari al carcere è l’aver infranto le restrizioni, in altre parole l’aver ospitato a casa i miei amici. L’assurdo è che da Febbraio di quest’anno mi è stato revocato il divieto di comunicare e di incontrare persone diverse dai miei coinquilini. Quindi cosa avrei infranto? Il carabiniere che ha comunicato al giudice di avermi trovato a casa con i miei compagni nel momento del controllo, che avveniva sabato 21 Settembre, rifiutò di voler vedere la notifica che specificava la revoca delle restrizioni dicendo che era tutto a posto e che non ce n’era nessun bisogno. Stando in carcere ho potuto appurare che il suddetto sbirro è avvezzo ad infamate di questo tipo, ma anche qui non c’è molto da stupirsi.

Fa molto più pensare che un giudice firmi un’istanza del genere senza nemmeno controllare prima gli obblighi ai quali una persona è sottoposta fino a mandarla dai domiciliari al carcere.
Anche questa esperienza non può far altro che rafforzare i miei ideali e il mio astio verso questa società infame e sfruttatrice composta da sbirri assassini, giudici sadici e porci politicanti.
Non posso far altro che ringraziare i miei compagni di cella e non solo, che fin da subito mi hanno dimostrato la loro umanità e solidarietà.
Tutto il mio affetto va alle persone a me vicine e alla mia famiglia che da sempre mi supportano e mi danno la forza di andare avanti.

Vi saluto con la promessa che, se non si risolverà al più presto questa situazione, sarò pronto a combattere anche chiuso in questo fottuto lager con ogni mezzo a mia disposizione, invitando chiunque a fare lo stesso fuori.

FUORI TUTTI DALLE GALERE
DENTRO NESSUNO SOLO MACERIE
Ciao Francesco cella 8 sez. 2

Giovedì 3 Ottobre è stata rifiutata dal giudice l’istanza di scarcerazione con le stesse identiche assurde motivazioni con le quali Francesco è stato trasferito in carcere.  E’ evidente l’accanimento nei confronti di chi quotidianamente si batte per le proprie idee e per i propri sogni. Non saranno queste mosse repressive ad intimorire Francesco e tutti noi, consapevoli del fatto che le tre giornate dell’ ottobre romano saranno un occasione per esprimere la nostra rabbia e la solidarietà a tutti gli imputati del processo del 15 ottobre.
FRA LIBERO LIBERI TUTTI

Giovedì 25 luglio passeggiata NOTAV al cantiere del Terzo Valico

Giovedì ore 17.00 San Quirico in Val di Polcevera, davanti al Mercato dei Fiori
passeggiata verso il cantiere per i lavori del Terzo Valico, dove iniziano i lavori e sono presenti in forze carabinieri, celere e digos varia.

Invitiamo tutti a partecipare, anche con una presenza solidale al fianco degli arrestati (6 ai domiciliari, 1 con obbligo di dimora e 2 denunciati a piede libero) in Val Susa venerdì scorso alla passeggiata notturna contro il cantiere dell’Alta Velocità di Chiomonte.
Solidarietà agli inquisiti.
Libertà per tutti.

ALBERTO LIBERO! SOLIDARIETA’ AGLI ARRESTATI NO TAV!

Alberto è stato arrestato insieme ad altri otto militanti No Tav nella notte fra il 19 e 20 luglio presso il cantiere/fortino di Chiomonte dove lo stato, la mafia e la politica vorrebbero farla da padroni per garantire gli interessi dei pochi privati, attribuendosi inoltre il ruolo di difensori della democrazia a colpi di lacrimogeni, manganellate e ruspe devastatrici.

Alberto è un compagno anarchico, parte del movimento No Tav che si oppone allo scempio della Val Susa e alla prepotenza del capitalismo, per questo ha incontrato la violenza dello stato ed è criminalizzato per le sue convinzioni che manifesta in ogni giorno della sua vita.

Nella notte del suo arresto il corteo No Tav è stato aggredito in modo premeditato e violento da parte di polizia, carabinieri ed alpini che attendevano i manifestanti al di fuori delle reti del fortino… E’ stato un agguato in piena regola che si è trasformato in mattanza (con caviglie e braccia spezzate, teste squarciate da manganellate e la solita pioggia di lacrimogeni): il resto sono menzogne da spacciare attraverso i media e in particolare qualche servo giornalista senza dignità, con l’obiettivo di nascondere la verità.

La Val Susa è occupata militarmente come una zona di guerra: le truppe occupanti pretendono di fregiarsi del titolo di paladini della
democrazia mentre la popolazione vive in stato d’assedio permanente senza piegarsi all’arroganza di questo esercito.

Chi ha gli occhi aperti e la mente lucida ha ben chiaro ciò che succede e, come Alberto, ha scelto da che parte stare. È tanto più infame che per questa scelta venga aggredito, arrestato e infangato dallo stato.
Riflettere sui rischi per la libertà ed il futuro che comporta il triste laboratorio di repressione allestito in Val Susa è dovere di tutti. E di
conseguenza agire. Fin da ora.

Alberto uno di noi!
Liberi tutti! Lunga vita ai ribelli della Val Susa!
Ora e sempre NO TAV!

fuoricontrollo savona   –   ortiga savona   –  individualità genovesi   –

pellicceria occupata genova

Liberare tutti e vincere!

liberare e vincere

Questo lo striscione appeso sul ponte monumentale giovedì 18 luglio, in concomitanza con la prima delle due giornate di riesame delle misure cautelari applicate a dicembre per la “resistenza” allo sgombero della Casa Occupata Giustiniani 19, in cui si decide se riconfermare la detenzione domiciliare per 3 compagni e una compagna e l’obbligo di firma per altri cinque.

Poco dopo la comparsa dello striscione, i carabinieri hanno fermato e portato nella caserma Forte San Giuliano 4 compagni/e rilasciati senza denunce poche ore dopo.

 

Aggiornamento:

Il tribunale del riesame genovese si è pronunciato applicando l’obbligo di firma settimanale per cinque compagni (tra cui i quattro per cui si chiedevano i domiciliari) e annullando la misura delle firme per gli altri quattro. Il tutto ad un anno dai fatti.